di Michela Tresca
Sommario: : 1. L’ammissibilità dei programmi spia quali mezzi di ricerca della prova. – 2. La sentenza 28 aprile 2016 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione: il nuovo approccio in materia di “captatore informatico”. – 3. La sentenza 20 aprile 2016 del Bundesverfasungsgericht: l’approccio tedesco in materia. – 4. Conclusioni.
Pubblicato su Amministrazione in cammino, 26 maggio 2016