Secondo la Cassazione, la minaccia, successivamente attuata, di pubblicare su YouTube delle conversazioni osé avute con un altro soggetto integra il reato di stalking. Questo è quanto stabilito dalla quinta sezione penale della Corte con la recentissima sentenza n. 50822/2016, chiamata ad esprimersi sul ricorso di un uomo condannato dalla Corte d’Appello di Napoli.