Conversione del decreto Milleproroghe: il rinvio della norma anti-Uber e la disposizione “contro” le società di autobus lowcost (Flixibus, Megabus, etc.)

Lo scorso 28 febbraio 2017 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 19 del 27 febbraio 2017 di conversione del decreto mille-proroghe 2016. La legge di conversione – che contiene misure ricadenti in ambiti tra loro differenziati – è giunta ad approvazione nonostante le proteste che hanno caratterizzato l’ultima fase dell’esame parlamentare relative, in particolare, all’incrocio dei temi del trasporto e delle piattaforme digitali.
Da un lato, difatti, il dl ha rinviato di un anno l’entrata in vigore delle norme finalizzate a contrastare il servizio abusivo di taxi e di noleggio con conducente – compresi Uber e Mytaxi – e ha previsto che la sospensione delle norme in materia di trasporto di persone mediante autoservizi non di linea sarà operativa fino alla data del 31 dicembre 2017. Dall’altro, il provvedimento ha subìto un’importante modifica dopo l’inserimento dell’emendamento 9.14 al testo del ddl – presentato da alcuni parlamentari appartenenti al gruppo Conservatori e riformisti, riformulato cinque volte e approvato in Commissione e poi in Aula al Senato – che mira a bloccare i servizi di bus low cost che operano attraverso app e su tratte interregionali. Ha, dunque, previsto che le autorizzazioni per il trasporto interregionale via autobus potranno essere concesse solo agli operatori del settore e non anche alle piattaforme digitali, come il servizio offerto dalla società tedesca Flixbus.
In seguito alle proteste provenienti da più fronti sia all’esterno sia all’interno del Parlamento e sopratutto dopo gli scioperi messi in atto dei tassisti di tutta Italia nei giorni scorsi, il governo si è impegnato a intervenire su entrambi i settori. Ha annunciato, infatti, che darà seguito agli impegni presi con gli operatori del settore nell’ambito del disegno di legge annuale sulla concorrenza (attualmente all’esame del Senato) e, nel caso di Ncc e Uber, è stata prevista l’emanazione di un decreto ministeriale da adottare entro 30 giorni dall’approvazione del decreto milleproroghe.

Per le modifiche apportate con la legge di conversione, si rinvia a: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/02/28/17G00033/sg

FN