Il Tribunale di Roma blocca Uber per “concorrenza sleale”, ma poi accoglie una sospensiva degli effetti della ordinanza inibitoria

La nona sez. civile del Tribunale di Roma, con ordinanza datata 7 aprile 2017, ha accolto il ricorso presentato da alcune associazioni dei tassisti, inibendo la prosecuzione dei servizi offerti mediante l’app Uber sul territorio italiano, con particolare riferimenti ai servizi di trasporto pubblico non di linea effettuati mediante noleggio con conducente (cd. servizio Uber black).
La pronuncia presenta non poche analogie con una precedente ordinanza del Tribunale di Milano del 2015. I giudici romani hanno ritenuto fondate le doglianze circa la concorrenza sleale nei confronti degli operatori taxi posta in essere dal Gruppo Uber con gli altri servizi attivi in Italia. Ha ordinato, dunque, il blocco e l’inibizione del servizio Uber Black con riferimento alle richieste provenienti dal territorio italiano e ha vietato la promozione e pubblicizzazione di detti servizi sul territorio nazionale, da effettuarsi nei 10 giorni successivi alla pubblicazione della sentenza, disponendo una penale di 10.000 euro per ogni giorno di ritardo.
La reazione della società Uber (convenuta nelle sue varie articolazioni italiana e multinazionale) è stata immediata, nel senso di richiedere già il successivo 11 aprile la sospensiva degli effetti inibitori della citata ordinanza, richiamando principalmente due ordini di motivi: in primo luogo, sul contrasto con il principio europeo della libertà della concorrenza e della tutela del consumatore, dal momento che quest’ultimo, grazie ai servizi offerti dall’app, può usufruire di tariffe ridotte rispetto a quelle fissate per i tassisti professionisti; in secondo luogo, sul grave danno economico che la società avrebbe ricavato a seguito dell’applicazione del provvedimento.
Il 14 aprile il Tribunale di Roma ha, così, accolto la richiesta cautelare di Uber permettendo alla società di continuare ad operare sul territorio nazionale sino alla definizione del merito della controversia. La successiva udienza è fissata per il prossimo 5 maggio.

Per il testo dell’ordinanza del 7 aprile del Tribunale di Roma, sez. civile IX, si rimanda a http://www.altalex.com/~/media/Altalex/allegati/2017/allegati-free/ordinanza-tribunale-roma-uber-taxi%20pdf.pdf

FN