Prevendita biglietti concerti: l’Antitrust multa TicketOne e quattro operatori del mercato secondario per 1.7 milioni di euro

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), nell’adunanza del 5 aprile 2017, ha deliberato sanzioni in relazione a pratiche commerciali scorrette messe in atto da TicketOne e altri quattro operatori del mercato secondario in materia di vendita di biglietti per alcuni tra i principali concerti ed eventi musicali tenutisi in Italia negli ultimi anni.
L’Agcm ha quindi pubblicato in data 13 aprile 2017 i testi dei provvedimenti che impongono a TicketOne e agli altri operatori del mercato una sanzione totale di 1,7 milioni di euro.

Il fenomeno censurato è quello del cd. secondary ticketing, un mercato telematico di biglietti parallelo a quello autorizzato, che vende biglietti di concerti e altri eventi ad un prezzo maggiorato rispetto al mercato primario. Ad oggi sono numerosissime le aziende che praticano il secondary ticketing, tra le più note si annoverano Viagogo, TicketBis, MyWayTicket e Seatwave, le stesse multate dall’Antitrust, nonché altre, non oggetto di procedimento né di sanzione, per un ammontare pari a 700.000 euro. L’attività di tali aziende viene definita come bagarinaggio online, le stesse dichiarano invece di essere semplicemente piattaforme che offrono agli utenti la possibilità di acquistare biglietti tramite terzi. Sono invece numerosissime le segnalazioni da parte dei consumatori -segnalazioni dalle quali sono partite le indagini dell’Agcm – secondo le quali i biglietti in vendita si esaurivano rapidamente sul mercato primario per poi riapparire su quello secondario a prezzi maggiorati. Con le repliche delle aziende coinvolte arriva anche la risposta di TicketOne che, oltre ad aver preannunciato un ricorso al TAR, ha affermato che le accuse sollevate dall’Agcm sarebbero infondate e inconsistenti, basate su una fuorviante interpretazione dei fatti.

Con tali sanzioni amministrative pecuniarie, si concludono le cinque istruttorie avviate lo scorso ottobre dall’Agcm. La prima istruttoria ha riguardato TicketOne SpA, soggetto che, come si legge dal testo del provvedimento, in virtù di un accordo concluso nel 2002 con i maggiori organizzatori di eventi italiani, è a tutt’oggi ancora titolare di un’esclusiva per il canale online dei principali eventi e mette in vendita i biglietti ai prezzi fissati dagli organizzatori (promoters) per conto dell’artista, ovvero il mercato primario. Il procedimento si è concluso con una sanzione di un milione di euro ai danni del professionista della vendita online, responsabile di una pratica commerciale scorretta ai sensi dell’art. 20, comma 2 del Codice del Consumo, avendo accertato le omissioni comportamentali ritenute non conformi a quanto ragionevolmente esigibile dal professionista in base ai principi di correttezza e buona fede.
Secondo l’Agcm infatti, Ticketone non ha adottato le necessarie misure per contrastare il cosiddetto bagarinaggio online non prevedendo sul suo portale regole, procedure e controlli ex ante ed ex post per impedire gli acquisti plurimi di biglietti.
Le altre istruttorie hanno riguardato invece le modalità informative con cui gli altri quattro operatori di secondary ticketing operano sul mercato attraverso internet. Anche in questo caso il Garante ha giudicato tali agenzie colpevoli di mettere in atto pratiche commerciali scorrette, non fornendo ai consumatori gli elementi necessari per assumere una decisione consapevole di acquisto, pertanto, ai sensi degli artt. 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, ha applicato alle quattro agenzie sanzioni per un ammontare complessivo di 700.000 euro.

IO