Nonostante l’entrata in vigore del c.d. Processo Amministrativo Telematico (PAT) sia slittata dal 1° luglio 2016 al 1° gennaio 2017, è possibile effettuare una prima analisi degli effetti della riforma basandosi sul testo normativo.
É quanto fa Luigi Viola ponendo l’accento sia sui fattori positivi del dispositivo, tra i quali spicca il sicuro recupero dell’efficienza e la riduzione dei costi di gestione del sistema, sia sulle modifiche sostanziali che esso potrà comportare per ciò che attiene l’accesso alla giustizia stessa.
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